Gallery

“VIETNAM LIFE”
 
22° Gran Tour Delle Colline
Miglio foto Travel assoluto – Trofeo Nicole Billiau
3° Premio Gran tour delle Colline – 16° Trofeo Chianti

 

 

“ANA”
Premio Ritratto Gran Tour Colline –  36° Trofeo Arno

“Porfolio – OLTRE IL SILENZIO”
Menzione Gran Tour Colline – 16° Trofeo Chianti

“SA FILONZANA”
Terzo Premio concorso “Fotocoriandolo” Manfredonia
Premio Tradizioni “Trofeo Segavecchia” Cotignola

“LUXOR”

Menzione d’Onore Circuito 8 Marzo Fotografia

Antonio Semiglia

AFI BFI EFIAP EPSA

Basta leggere il curriculum di Antonio Semiglia per non avere dubbi sulla valenza che ha avuto ed ha la fotografia nella sua vita, e questo, fin da ragazzino. Certo l’incontro con il compagno di scuola ed amico Marco Zurla è stato l’incipit assoluto: “Lui stesso mi ha prestato le macchine fotografiche con le quali ho eseguito i miei primi scatti. Appassionato di rally, le corse sono state il mio primo soggetto, ma ben presto ho capito che stava nascendo in me un nuovo interesse. Lo stesso che ancor oggi è parte integrante e inscindibile della mia vita”.

Saranno perciò la scoperta di quello che la fotografia gli avrebbe potuto regalare, di come la sentirà, da subito, mezzo di elezione per esprimersi, che lo porteranno a praticarla con totale impegno e passione, consentendogli di raggiungere alti traguardi espressivi e prestigiosi riconoscimenti (EFIAP, AFI, EPSA).

 

Da quel 1978 quando inizia a partecipare ai primi concorsi fotografici,   anche spinto dalle gratificazioni derivate dai subitanei successi ottenuti, sarà un crescendo di fare fotografico che si esprimerà anche nell’organizzare attività che la promuovano, come la fondazione, ancora una volta insieme a Marco Zurla, di un Circolo fotografico, denominato “Tabia”, a Torria, che poi evolverà nel Fotoclub “Riviera dei Fiori”. Importante punto di riferimento e crescita per tanti fotoamatori liguri del ponente e non solo.

Un percorso intenso e variegato che lo farà passare dal ruolo di “appassionato” a quello di “fotografo professionista” per poi, dopo alcuni anni, rientrare nel novero di quelli per cui la fotografia non è più legata ad una diretta committenza. Così si esprime quando lo racconta: “Infatti dopo circa sei anni di attività professionale, riabbraccio un modo di intendere la fotografia a me più congeniale… la vera fotografia era quella che sentivo dentro e che potevo rappresentare in piena libertà: il viaggio, l’uscita fotografica con gli amici, la gente, il nostro entroterra, e qualunque altro soggetto che destasse la mia attenzione”.

Proprio per questa sua vocazione, Antonio Semiglia, dimostra di essere fotograficamente uno spirito libero da vincoli anche tematici. Spazia in tutti i generi, dal ritratto al paesaggio, dal reportage alla street, dedicandosi anche alla fotografia naturalistica. In tutti riesce ad esprimersi con efficacia, personalità e un particolare segno autoriale. Nasce fotograficamente con l’analogico, usa attrezzature che hanno la necessità di conoscenze tecniche precise per poter ottenere risultati di rilievo, ma saprà in modo ecclettico, superate le prime perplessità, passare al digitale e dedicarsi anche al lavoro di post-produzione in quella che vien definita “camera chiara”. Inizio di un percorso che lo porterà a valorizzare sempre la buona fotografia anche attraverso una precisa attenzione formale. La grammatica fotografica sarà fin dall’esordio filo conduttore della sua “scrittura di luce”. Conoscere le regole per poterle usare nel modo e al momento giusto. Essere in grado di cogliere le caratteristiche dello spazio dove si trova e scegliere il “come” per raccontarlo con efficacia, sono parte del suo bagaglio culturale e saranno le salde fondamenta sulle quali è poggiata la sua ricerca espressiva. Punto di forza che gli permette di realizzare fotografie davanti alle quali restiamo ammirati e coinvolti emotivamente.

Guardandole con attenzione scopriamo che è proprio il binomio Tecnica+Arte, quest’ultima intesa come espressione del proprio sentire, che le caratterizzano.

Un imprinting forte, accresciuto da un attento sguardo alle trasformazioni tecnologiche e di pensiero, che unite al sapere acquisito sul campo, con anni di continua appassionata ricerca personale, gli permettono di ottenere le prestigiose onorificenze citate sopra ed essere apprezzatissimo. Previlegia la foto singola, la sua immediata efficacia, l’attimo che descrive e parla di quel momento unico, irripetibile, nel quale tutto è al posto giusto e il messaggio raggiunge chi guarda con la potenza di una freccia, che scocca e centra il bersaglio.

Ama sia il colore che il bianco e nero la cui scelta lega alla narrazione e al messaggio che con ogni fotografia vuol esprimere.

Anche il racconto fotografico sta entrando con la stessa passione nel suo modo di raccontare evidenziando la potenza e versatilità del suo “vedere” per “raccontare”.

 Orietta Bay

Antonio Semiglia EFIAP AFI BFI EPSA

 

Sono nato a Sanremo nel 1952 e ho iniziato a fotografare nel 1974. La passione per la fotografia mi è stata trasmessa dall’amico e compagno di studi Marco Zurla, che già dal 1969 aveva documentato gran parte delle vicende scolastiche ed extra-scolastiche. Lui stesso mi ha prestato le macchine fotografiche con le quali ho eseguito i miei primi scatti. Appassionato di rally, le corse sono state il mio primo soggetto, ma ho ben presto capito che stava nascendo in me un nuovo interesse. Lo stesso che ancor oggi è parte integrante e inscindibile della mia vita.  Ho subito dopo acquistato una vecchia Exacta K 1000, completamente manuale e senza esposimetro, caratteristiche però fondamentali che mi hanno permesso di apprendere le tecniche di base per non dimenticarle più.

Nel 1978 inizio a partecipare ai primi concorsi fotografici ed i risultati confortanti faranno dei concorsi una componente essenziale del mio percorso fotografico.

 Nel 1981, assieme a Marco e ad altri fotoamatori taggesi sono tra i fondatori del circolo fotografico “Tabia” di Taggia che subito dopo sarebbe diventato il Fotoclub “Riviera dei Fiori” di Sanremo. Mi iscrivo alla FIAF e nel 1982 assumo, per un triennio, la carica di delegato per la Provincia di Imperia.

Negli anni successivi, incremento la mia partecipazione ai concorsi, ma soprattutto mi dedico alla crescita del Fotoclub Riviera dei Fiori che sempre più diventa un punto di riferimento della fotografia in provincia di Imperia.

Nel 1987 la passione per la fotografia, sempre crescente, mi fa fare un passo importante. All’inizio da solo apro uno studio fotografico, il Pro Studio ed in seguito assieme ad altri due soci lo studio Imagika in Arma di Taggia dedicandomi, seppur come seconda attività, per alcuni anni, alla fotografia professionale. In questo periodo perfeziono le mie conoscenze fotografiche nel campo pubblicitario e del ritratto, frequentando tra l’altro un importante studio milanese. Questo è un periodo che mi sarà molto utile nel momento in cui decido di ritornare alla fotografia amatoriale e che mi ha permesso di portare con me un maggior bagaglio tecnico e provata esperienza.

Infatti, dopo circa sei anni di attività professionale, riabbraccio un modo di intendere la fotografia a me più congeniale. Non potermi dedicare a tempo pieno alla nuova attività e soprattutto fotografare soggetti obbligati ed ancor più doverli fotografare come desideravano i clienti non mi dava più stimoli né soddisfazioni. La vera fotografia era quella che sentivo dentro e che potevo rappresentare in piena libertà: il viaggio, l‟uscita fotografica con gli amici, la gente, il nostro entroterra, e qualunque altro soggetto che destasse la mia attenzione.

Con Marco ho condiviso tantissimi anni di fotografia attiva ed organizzativa, molti viaggi e tante escursioni; dal 1998 sino al 2001 sono stato da lui trascinato nuovamente ed in modo assiduo, nel mondo dei concorsi. In quegli anni abbiamo partecipato a quasi tutti i concorsi con patrocinio Fiaf ed abbiamo raggiunto, entrambi, risultati molto confortanti. In questi quattro anni ho ottenuto 23 premi e 150 ammissioni (di cui 97 in bianconero) che mi hanno permesso di ottenere dalla FIAF l‟onorificenza di AFI (Artista Fotografo Italiano). 

Dal 2002 per motivi di lavoro e successivamente personali, mi sono un poco allontanato sia dai concorsi che dalle normali attività del circolo. Non dalla fotografia però, dedicando il tempo a disposizione all’organizzazione ed allo sviluppo del “Circuito del Ponente Ligure” che ha avuto i natali proprio nel 2002.

In tutti questi dieci anni di storia del Circuito mi sono occupato, con determinazione, all’attività di promozione nonché alla registrazione ed alla elaborazione dei dati per mezzo computer e, nei primi anni e sino alla conversione in digitale, ho curato la stesura e l’impaginazione grafica del prestigioso catalogo.

Fotograficamente sono anni di pausa. Non ho immediatamente recepito il passaggio al digitale, che ritenevo qualitativamente non perfetto, e per alcuni anni sono rimasto in pausa senza riuscire a trovare gli stimoli necessari per il cambiamento.

Solo verso la metà degli anni “10, e con qualche rimpianto, mi sono arreso al progresso. Le nuove attrezzature in effetti hanno notevolmente migliorato la qualità e decido quindi di acquistare la mia prima fotocamera digitale, non riuscendo però, agli inizi, ad apprezzare completamente i risultati ottenuti con le nuove tecnologie.

 Il 2007 è un anno importante. Superati alcuni problemi familiari ritrovo una buona serenità personale e riprendo a fotografare con impegno. Con la mia nuova compagna intraprendo numerosi viaggi: il deserto libico, la gente di Cuba, Egitto, Zanzibar, Giordania, Botswana, Argentina, Vietnam sono ottimi spunti per un ritorno completo a quello che comunque, con alti e bassi spesso caratteriali, è stato da sempre il mio grande ed insostituibile hobby.

Con la ritrovata voglia di fotografare riprendo anche l’attività con il circolo. Rientro nel Consiglio Direttivo e partecipo costantemente alla sua vita sociale ed organizzativa. Per le attività culturali dell’associazione ho effettuato numerose serate di illustrazione di programmi di camera chiara e mi sono occupato di un corso di postproduzione ed elaborazione dei files con l‟utilizzo di Photoshop.

Con il ritorno alla fotografia attiva è ritornata prepotente la necessità di trovare stimoli forti alla mia produzione fotografica e durante l’edizione 2011 del Circuito del ponente ligure, in cui facevo parte dei giurati, quasi come una sfida personale verso gli autori partecipanti ed anche per verificare se il mio modo di fotografare fosse ancora competitivo, ho maturato la decisione di tornare, a pieno ritmo, ai concorsi fotografici soprattutto in ambito internazionale. Immediate e un po’ inaspettate sono arrivate grandi soddisfazioni. In tre anni, fino al 2013, ho raggiunto risultati di grande rilievo che, con quasi 2000 ammissioni FIAP e PSA, 105 premi ottenuti con 198 immagini diverse in 47 nazioni diverse mi hanno fatto diventare per due anni il miglior autore italiano in campo internazionale. Nel 2012, a seguito dei brillanti risultati, sono stato insignito delle onorificenze AFIAP e PPSA e nel 2014 di quelle EFIAP e EPSA.

In questo periodo e fino al 2017 ho ricoperto la carica di Delegato Provinciale FIAF –  Imperia; ho collaborato inoltre con il Dipartimento Concorsi Fotografici FIAF fino al 2015.

Dal 2014 ho sospeso la partecipazione massiva ai concorsi fotografici internazionali ritenendo che abbiano perso di credibilità. Troppi patrocini (nel 2010 erano 164 e nel 2017 sono più che triplicati) e un allargamento incontrollato delle ammissioni e dei premi hanno creato un appiattimento dei valori. Tutto è diventato solo un grande “affare” economico.

Ho ripreso con i concorsi nazionali ma, per una banalissima dimenticanza, alla mia prima partecipazione sono stato squalificato, con mia grande amarezza, per un anno.

A conferma di un periodo non completamente felice nel 2016 ci sono state le dimissioni mie e di tutto il Consiglio Direttivo del Fotoclub Riviera dei Fiori per incomprensioni con i Soci.

In queste esperienze negative ho trovato ancor più la forza per cercare nuovi stimoli e mi sono dedicato nel 2017, dapprima alla tenuta di un corso di fotografia all’interno dello stesso Fotoclub e successivamente nell’organizzazione del 1° Concorso “I Borghi D’Italia – Trofeo Mario Dutto” che mi ha dato moltissime soddisfazioni e che probabilmente diventerà già dal prossimo anno un importante appuntamento nel panorama concorsistico italiano.

Sempre nel 2017 sono rientrato a far parte della Commissione Controllo Concorsi FIAF e sto collaborando alla stesura e revisione del nuovo Regolamento Concorsi che andrà in vigore dal 2019.

Dal mese di settembre ho iniziato a lavorare su un nuovo progetto che sto portando avanti con il solito Marco ed alcuni amici fotografi. Stiamo fondando una nuova Associazione Fotografica (la Digital Art In Foto) che si occuperà principalmente di organizzare eventi riguardanti la fotografia. Il primo impegno sarà certamente la seconda edizione del concorso “I Borghi d’Italia”, ma in cantiere ci sono molte altre attività, quali mostre, corsi di fotografia ed altre sempre all’insegna della fotografia amatoriale senza alcun fine economico.